Perché recitare i cinque principi in giapponese?
Perché è bene conservare con le caratteristiche originali con cui sono stati appositamente concepiti, abbracciamo anche una impostazione filosofica, un tipo di concezione della vita che quei suoni veicolano.
Per fare un esempio, forse più comprensibile: se pratichiamo lo Yoga non stiamo semplicemente facendo ginnastica, anche se la nostra ginnastica occidentale ha in parte gli stessi effetti e obiettivi. Facendo Yoga abbracciamo anche un particolare punto di vista che coinvolge una trasformazione del nostro modo di porci verso l’esistenza. Non servirebbe “tradurre” lo Yoga in una forma ginnica occidentale, come non vale l’obiezione: “esistono tante forme di ginnastica o di sport in occidente, perché andare a scegliersi una pratica giapponese?” Evidentemente si sceglie quello che si ritiene di poter condividere e che si sente che ci fa bene..
Se ci pensate ogni lingua ha la sua massima risonanza se espressa in modo originale, ad esempio le barzellette fanno ridere solo se vengono raccontate in dialetto, non è vero?
Shofuku no Hiho – Il metodo segreto per invitare la felicità
Mabyo no Reiaku– la medicina miracolosa per curare tutte le malattie.
(kyo dakewa) Solo Oggi
(Ikaruna) Non Arrabbiarti
(Shinpai suna) Non Preoccuparti
(Kansha shite) Con Gratitudine
(Gyo wo hageme) Lavora diligentemente
( Hito ni shinsetsu ni) Sii gentile con gli altri
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